Da San Bernardo di Mendatica si prende la strada che sale al Colle del Garezzo (descritta in altro post come passeggiata).
Si parcheggia al Colle (circa 1800m slm) e si prende il sentiero che dalla galleria sale in direzione di Cima Garlenda e verso il Monte Frontè...
Dopo circa una ventina di minuti si incontra un cancelletto chiuso che recinta i pascoli (noi siamo saliti a fine estate e c'era ancora un gran numero di mucche) e che si scavalca facilmente.
Salendo si vede a mezza costa il sentiero che sale da Case Fascei e che porta direttamente al passo del Frontè, forse più corto ma decisamente più ripido...
In 1 h circa si arriva al passo del Frontè, subito sotto la cima del monte stesso, dove abbiamo visto le prime marmotte.
Il tratto più duro è passato, ripido, e all'inizio, senza aver rotto il fiato, si fa abbastanza sentire.
Scollinando si ha una bellissima vista sulla vallata di Monesi Piaggia e Upega e sulle montagne francesi, nonchè su pizzo d'Ormea e Mongioie e soprattutto su tutta la strada che resta ancora da fare...Se siete fortunati come noi da queste parti potete, oltre alle numerose marmotte, avvistare anche altri animali (ora con la nuova seggiovia non so...)...
Dopo una 50ina di minuti quasi in discesa si arriva al rifugio San Remo...
30 minuti di salita un po' più dura per raggiungere la statua del Redentore e ancora una 20ina di minuti per la cima del Saccarello...
Da qui Bellissima vista sulla valle Argentina e su Bertrand, Missun ecc. ecc.
E poi si riparte per tornare indietro... nell'ultimo tratto se si è fortunati si vede il mare oltre al monte Monega e alle valli Argentina (sulla destra) e Arroscia (sulla sinistra)...
Noi siamo saliti in 3 ore circa (a buon passo con soste varie per fotografie) e ridiscesi in 2.
Il sentiero è sempre ben segnalato e facilmente individuabile tranne in due casi: sulla prima salita c'è un bivio che riscende verso i pascoli ma poichè noi dobbiamo salire è facilmente intuibile la direzione da prendere, sul passo del Frontè dal punto più alto non si nota il sentiero e bisogna procedere una cinquantina di metri in direzione dei resti di alcune batterie militari per accorgersi della traccia da seguire che porta verso il Saccarello.
Tutto allo scoperto, nessun pezzo nel bosco.
Buona passeggiata!